Chi sono

Nicola Ughi è un fotografo italiano, nato e cresciuto in Toscana. Il suo legame con il territorio e il suo interesse per l’architettura hanno plasmato una ricerca visiva incentrata sul rapporto tra spazio, luce e memoria.

Il suo progetto più significativo, La Linea del Mare, nasce dall’ispirazione dei post-Macchiaioli livornesi, pittori che catturavano la luce e il movimento del paesaggio costiero con una sensibilità cromatica e atmosferica straordinaria. Attraverso l’uso di lunghe esposizioni, Nicola trasforma il mare e le figure umane in visioni sospese nel tempo, dove la fotografia si avvicina alla pittura. Questo approccio gli consente di esplorare la dimensione emotiva del paesaggio, restituendo immagini che evocano la sedimentazione della memoria più che la mera documentazione del reale.

La sua formazione e il suo percorso nella fotografia di architettura hanno influenzato la struttura compositiva delle sue immagini, caratterizzate da un equilibrio tra forma e atmosfera. La sua attenzione alla luce e alla costruzione spaziale emerge anche nel modo in cui interpreta la costa, trasformandola in uno scenario di contemplazione e identità.

Nel 2024, ha partecipato alla mostra collettiva Vicine Distanze a Pisa, dove ha esposto Livorno – Identità, un’opera parte del progetto La Linea del Mare, accanto a un dipinto di Moses Levy. Questo dialogo tra fotografia e pittura rafforza il legame tra il suo lavoro e la tradizione artistica livornese.

Attualmente, Nicola vive e lavora in Italia, continuando a sviluppare La Linea del Mare e nuovi progetti che indagano il confine tra fotografia, tempo e percezione dello spazio.

Panorama marino con una barriera frangiflutti in pietra in primo piano, un molo con strutture blu e tende bianche a sinistra, e due navi all'orizzonte su un mare calmo.

La Linea del Mare - il progetto

La mia fotografia è un viaggio attraverso lo spazio, la luce e il tempo. Radicato nell’architettura e nel paesaggio, il mio lavoro cerca di svelare la risonanza emotiva dei luoghi—come vengono vissuti, più che semplicemente osservati.

Sono attratto dal dialogo effimero tra luce e struttura, in particolare all’alba e al tramonto, quando l’architettura respira e i paesaggi rivelano il loro carattere più intimo. Attraverso lunghe esposizioni e tecniche panoramiche, unisco più fotogrammi in composizioni senza soluzione di continuità, catturando il flusso impercettibile del tempo e trasformando la realtà in una visione sospesa.

Nel mio progetto in corso, La Linea del Mare, esploro l’intersezione tra fotografia e pittura, ispirandomi agli artisti post-macchiaioli livornesi. Grazie a esposizioni prolungate, creo quadri visivi in cui il tempo ammorbidisce figure e paesaggi marini, come se fossero dipinti dalla memoria anziché catturati da un obiettivo.

Oltre alla mia pratica fotografica, mi dedico all’analisi critica e al lavoro curatoriale, approfondendo il linguaggio in evoluzione della fotografia d’architettura e d’arte. Creo immagini che vanno oltre la mera documentazione, offrendo un’esperienza immersiva— una finestra sull’essenza emotiva ed estetica dello spazio.

Ogni immagine de “La Linea del Mare” è disponibile in stampa certificata fine art in edizione limitata in varie dimensioni e con varie soluzioni di cornice.

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